TEMPURA

Ieri sera mi sono prodigato per preparare il Tempura, piatto tipico giapponese che però deve il proprio nome ai Gesuiti portoghesi che mangiavano questo prelibato piatto nel periodo di "Quattro Tempora"(i primi tre giorni di ogni stagione) in cui potevano mangiare solo pesce e verdura.

Vediamo però come l'ho preparata.


Vi ricordate di questa foto?

Esatto, sono i gamberetti che ho preso al mercato un paio di giorni fa e che ho lasciato in frigorifero per mantenerli freschi.

Successivamente ho tolto loro il "pungiglione" che si trova sopra la coda e li ho puliti dalla corazza tenendo solo la coda e la parte finale di guscio.
Con uno stuzzicadenti ho rimosso il filamento nero presente sul dorso (basta inserirlo circa a metà gamberetto nel secondo terzo superiore e tirare delicatamente fino a rimuoverlo)


(e qui, più nel dettaglio)

Successivamente li ho presi e messi in una terrina dove ho aggiunto una spolverata di fecola di patate con poca acqua per impastarli un pochino, poi li ho lavati e scolati sotto abbondante acqua corrente fredda.

Riposti poi su carta assorbente li ho asciugati bene e ho tagliato in diagonale la coda

e schiacciato bene la parte restante di coda per far uscire l'acqua in eccesso con la carta.

Ora possiamo prendere i nostri gamberetti e, mettendoli a pancia in su, facciamo 4 piccole incisioni superficiali 

Dopo averlo fatto, schiacciamolo delicatamente sul dorso per renderlo dritto, questo eviterà di farlo piegare durante la frittura.

Possiamo successivamente metterli su di un piatto e salarli lievemente 


Possiamo dire che la parte più lunga è stata fatta, infatti ora bisogna "solo" impastellarli e friggerli, vediamo come:


Qui possiamo vedere i tre passaggi: farina, uova con un poco d'acqua e panko, un tipico pane grattato giapponese

Se non doveste trovarlo, potete sbriciolare del pane secco e dei crostini (infatti "crumbs" in inglese significa proprio briciole)

Ma ritorniamo alla ricetta.

Prendiamo un gamberetto alla volta e passiamolo in quest'ordine:
  1. Farina
  2. Uovo e acqua
  3. Panko
potete prendere il gamberetto dalla coda e facilitarvi l'operazione, anche perché lei non andrà impastellata.
Successivamente ecco ciò che avremo ottenuto


Non ci resta altro da fare che friggerli.

Prendiamo una padella e facciamo scaldare l'olio (magari fatelo quando avete preparato metà dei gamberetti per portarvi avanti) e quando sarà pronto, immergiamo i gamberetti per qualche minuto, tenete conto che non devono scurirsi troppo ma rimanere dorati e croccanti


Quindi meglio metterne pochi per volta per controllarli e girarli meglio (con una pinza da cucina o con bacchette giapponesi per cucinare)

Una volta pronti mettiamoli su della carta assorbente per rimuovere l'olio in eccesso


Beh, ora non mi rimane altro che dirvi   "いただきます" [Andiamo a mangiare]



Commenti